Sorge su un colle quasi rotondo e domina il paesaggio alle spalle della cittadina di Lonigo. Isolata, lontana dalle voci e dal rumore cittadino, immersa nella natura, ancora rigogliosa e maestosa, in questi luoghi.
Porta lo stesso nome di un’altra villa famosa, che sorge poco lontano Villa Pisani di Bagnolo di Lonigo ; tuttavia questo dimora è meglio conosciuta come Rocca Pisana, perché sembra sia nata sulle rovine di un’antica fortificazione, già distrutta all’epoca di Ezzelino da Romano
Il committente fu Vettore Pisani, esponete di una delle famiglie veneziane più ricche e potenti della seconda metà del 1500. Dopo che con i fratelli aveva fatto edificare ad Andrea Palladio la villa di Bagnolo e, forse, a Michele Sanmicheli il palazzo che ancora oggi domina la piazza principale di Lonigo, negli anni settanta del 1500, chiedeva a Vincenzo Scamozzi di erigere una dimora lontana dalla pianura maleodorante e infestata dalle zanzare. Vettore scelse dunque il colle sopra Lonigo per immergersi in una natura salubre e incontaminata. Lasciata Bagnolo, dove rimaneva intensa l’attività agricola legata alle risaie, Vettore sperava di trovare la “beata vita” ispirata all’antico, evocato anche dalle forme architettoniche con cui la Villa viene costruita
La Rocca Pisana è considerata il capolavoro di Vincenzo Scamozzi, architetto vicentino meno conosciuto di Andrea Palladio, ma non meno abile e che realizza l’edificio a soli 24 anni. Scamozzi dialoga con la Rotonda di A. Palladio, iniziata qualche anno prima, ma è capace di interpretare in modo personale quello stile e quel linguaggio che l’architetto più anziano di lui aveva fatto diventare simboli della grandezza e dell’intraprendenza della nobiltà veneta.
Scamozzi sceglie per questa dimora un linguaggio sobrio ed essenziale, ma sempre monumentale, dove gli elementi classici (colonne, timpani, serliane) si impongono per il rigore geometrico interpretando esigenze funzionali e scenografiche ad un tempo. Un esempio? La serliana, elemento architettonico caro all’architettura palladiana, vista dall’esterno sottolinea il leggero pronao che movimenta le facciate laterali della villa, vista dall’interno, dal salone centrale, è un elemento scenografico potente che cattura lo sguardo e lo proietta verso la natura esterna, mettendo in risalto la funzione della loggia, luogo di contemplazione della natura.
Attualmente la Villa è una Commenda dell’Ordine di Malta, ma l’usufrutto è rimasto ai discendenti della famiglia Pisani, i Ferri che hanno ereditato l’edificio per linea femminile dopo che nel corso dell’Ottocento il ramo maschile dei Pisani si è estinto
Visitare questo luogo è particolarmente affascinante: colpisce l’amenità della natura e l’essenziale monumentalità dell’edificio che agli occhi contemporanei risulta modernissimo.
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